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Cavalli portoghesi

martedì 16 ottobre 2007

L'alta scuola?

Da qualche anno c'è la moda dell'alta scuola.Il cavallo iberico o "barocco" sta riempiendo le scuderie di tutta Europa e stanno spuntando come funghi scuole in cui si puo' praticare l'equitazione "classica",fedele(mah...) o simile a quella che si professava nei maneggi(meglio se francesi) dell'XVII e XVIII secolo.Parole come courbette,croupade e ballotade (per non citarne altre ,rigorosamente in francese)sono ormai entrate nel vocabolario di quelle persone che,non affrontando direttamente l'equitazione sportiva si è lanciata in questa "monta spagnola", "iberica","barocca" o"classica"(e spesso queste parole sono usate come sinomini tra di loro da quel gruppo di "appasionati di questo tipo di monta!) : dai "vecchi armadi" si sono tirate fuori le vecchie selle à piquer del trisavolo,morsi a lunghe barre finementi lavorati,sottosella pizzettosi(per non parlare del vestiario del cavaliere che portebbe essere piu' adatto a una commedia come "Le nozze di Figaro "che non per cavalcare)ma sopratutto i pilieri,strumento necessario per far saltare il cavallo a mo' di frusta o per fargli apprendere il piaffé(o piaffer,piaffo,piaff,e chi ne piu' ne ha piu ne metta ...)in lode,appunto,questa nuova equitazione "barocca"( o sarebbe meglio dire tarocca???) scoperta da qualche anno da chi magari faceva solo passeggiate o voleva solo montare il cavallo per il puro piacere di farlo.Piacere di farlo?A me sempra invece che le persone si siano avicinate a questa equitazione moooolto appariscente per FARSI NOTARE.Chi non ama farsi vedere,magari da parenti e amici che ti considerano un perdente,in sella a un focoso stallone andaluso tutto lacci e lacciuoli che scalpita con la sua bella criniera abbondante(elemento indispensabile)che puo' fortemente richiamare un concetto di nobiltà oramai perduta?Quello che era un lusso nei secoli passati si sta riproponedo in questi ultimi anni come monta alternativa all'equitazione sportiva.Tutti vogliono oramai praticare questa equitazione che sembra ,per questi nobiluomini, l'unica via per trovare la VERA legerté(altro mah...).Se domandiamo a queste vecchiette che si sono comprate il superstallonedalleandaturemegaappariscentimagariimportatodirettamentedallaspagna
-neiveriprincipidellarteeuqestreblablabla...
alla domanda "perchè proprio lui?" vi risponderà che prima non riusciva a fare le passeggiate(con animali da maneggio standard)ma ora invece esce senza prolemi (visto il super temperamento affidabile di questi animali ,che spesso hanno come "freno a mano" un durissimo morso per sottomettere anche l'animale piu' recalcitrante)perchè lei(la vecchietta) è un 'artista e chi meglio dell'equitazione barocca puo' esprimere quest'arte?Ho trovato questa frase su un sito:The Andalusian possesses a proud but docile temperament; stallions are handled by women and children.The Andalusian is sensitive and particularly intelligent, responsive and cooperative, learning very quickly and easily when treated with respect and care. The Andalusian never forgets!E' chiaro che dopo aver letto frasi del genere una persona è molto attratta dal comprare un cavallo iberico.Il problema non è tanto il cavallo in sè(ognuno è libero di pensarla come vuole sulle determinate razze)ma piottosto è la tradizione equestre del passato che ritorna nelle nostre menti quando vediamo a contatto con questi animali detti poi "barocchi"(che a quanto pare sono andalusi,lusitani,lipizzani,frisoni e arabi,dunque tutte le altre razze sono spesso escluse ,con piccolissime eccezioni,da questo bizzarro modo di montare).
Tutta questa pubblicizzazione di questo tipo di monta attraveso giornali e ridicole cassette ha suscitato in me molte perplessità.E' chiaro che io,piccola amazzone di campagna,di fronte alla tradizione secolare di certe accademie "di alta scuola" (vedi Scuola Spagnola di Vienna o le scuole in Spagna o in Portogallo)non posso andare li da loro e dire"la vostra equitazione in verità è una vera tortura per il cavallo" perchè mi riderebbero in faccia.Ma in fondo cosa voglio polemizzare?Ora ve lo spieghero' bene.

Negli ultimi due anni si è molto parlato di rollkur(iper flessione del collo) e polemiche varie:basta farsi un giro nel web per vedere le terribili immagini di Anky e Co. che montano i loro cavalli in una maniera che anche uno che non è esperto puo' vedere la sofferenza negli occhi di quei poveri cavalli.
Lettere alla FEI in stile "J'accuse" a l' Émile Zola maniera l'hanno fatta riflettere che magari la tecnica usata dai cavalieri olimpionci (e non solo) di dressage non è proprio in linea con i principi dei diritti degli animali.
Ma che centra la monta iberica in tutto questo?Io chiederei a tutti quelli che hanno protestato contro il rollkur(e hanno fatto non bene,ma benissimo)di dare uno sguardo al di là dei pirenei...
Sono andata a molte fiere di cavalli e come spesso succede ultimamente si possono notare i bellissimi e nobili cavalli barocchi(che siano frisoni o andalusi è la stessa cosa),se vi va bene li potete vedere in libertà(ad esempio nelle gare di andature)altrimenti potrete assistere alla triste se non penosa reprise (in pratica puro circo in cui conta solo la spettacolarità):cavalli completamente incappucciati e sulle spalle ,magari costretti a fare quei terribili salti di "alta scuola"...è molto curioso che spesso questi gentili signori e nobili dame che praticano il barocchismo equestre boicottino completamente il salto ostacoli "perchè fa male al cavallo".Sarebbe da chiedere :"ma perchè fate fare sti strani salti al cavallo allora?"sono sicura che, come dei dizionari parlanti, tirerebbero fuori una citazione de la Guérinière sulla bontà dell'esercizio al fisico del cavallo in questione.
Secondo me invece durante queste "arie alte" la muscolatura del cavallo è praticamente bloccata da due potenti redini di ritorno("...perchè il cavallo deve rimanere alla redine" direbbero loro)e la schiena è completamente infossata.Se vi piace far saltare i cavalli allora fate come Nevzorov che almeno fa eseguire questi salti ai cavalli in completa libertà senza sella nè finimenti.
E' questo dunque che mi fa arrabbiare:se si parla dei famosi cavalieri di dressage che montano in Rollkur tutti polemizzano ma di fronte al triste spettacolo dei saltatori o dei cavalli barocchi incappucciati stile Van Grunsven spalancano gli occhi e si dicono "ahhhh,che spettacolo di leggerezza e armonia...che esercizi complicati!Quando anche io montero' cosi?"
Spesso poi quando si polemizza in questo modo questi signori rispondono tramite il principio dell'Ipse dixit ( prendendo poi come actoritas Oliveira): se lo dice lui non si discute,l'esercizio si fa perchè lo dice Lui e duqnue è meglio per il cavallo.
Spesso in equitazione c'è la necessità di avere un punto di riferimento,anche io ce l'ho.Pero' mi piacerebbe che le persone incominciassero a montare con sentimento non che continuassero a fare una monta sterile secondo dei principi che qualcun'altro di famoso ha dettato ma che pero'proprio non si adattano al cavallo.Quindi prima di affidarsi ad un sistema è meglio che valutiamo se questo fa bene al cavallo o no,dobbiamo vedere,sentire,se il nostro cavallo è contento e felice ,non imporgli degli esercizi solo perchè sono di moda e perchè li fa un'altro cavaliere...quindi tanta pratica e mai smettere di "sentire" il proprio cavallo,che in fondo in tutto questo è il vero protagonista,a volte vittima silenziosa della vanità umana.