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Cavalli portoghesi

venerdì 28 marzo 2008

Consigli alimentazione


Guardate un po' cosa ho trovato curiosando per internet:

"Per un cavallo che arriva stanco da un lungo giorno di lavoro, non c'e' nulla di meglio di un pastone di semi di lino o di avena. Il pastone di semi di lino e' fatto nello stesso modo di quello descritto poc'anzi, senza aggiunta di crusca. Si cuociono direttamente i semi di lino e poi si filtrano con un panno di mussola per eliminare i semi e per somministrare il residuo come liquido prima che diventi gelatina. Per fare il pastone di avena, versate acqua bollente sulla farina d'avena e lasciate raffreddare. 900 gr. di farina e due galloni di acqua, con un po' di sale comune, formano la giusta proporzione. Non c'e' bisogno di aggiungere il sale alla razione ordinaria, ma un po' di sale si potrebbe sempre lasciare nella mangiatoia, a disposizione del cavallo per i momenti in cui egli ha voglia di leccarlo.La crusca può essere utilizzata come base di un pastone per cavalli costretti dal cattivo tempo o da qualche malanno a rimanere chiusi in scuderia per alcuni giorni, e che quindi possono aver bisogno di un'alimentazione blandamente lassativa ed energica senza per questo appesantire lo stomaco. Basta riempire per metà un secchio di crusca (arricchendola eventualmente con una manciata di sale o di avena) e quindi bagnarla con acqua bollente fino a renderla friabile. Aspettate che il pastone si sia poi raffreddato prima di somministrarlo al cavallo."
"Se invece avete un cavallo che e' diventato molto magro, il miglior modo di farlo ingrassare e' di nutrirlo una sera si' e una no, di notte, con un pastone di semi di lino e crusca. Fate bollire a fuoco lento 650 grammi di semi di lino per circa tre ore, finche' i grani diventano completamente molli: fate in modo che quando i semi sono cotti ci sia ancora nella pentola un livello di acqua tale da poterci immergere 900 gr. di crusca. Rimescolate il tutto come se faceste un semplice pastone di crusca. Piu' denso e' l'impasto, piu' il cavallo lo gradira'. Un altro modo di servire i semi di lino e' di fare una gelatina da mescolare, in quantita' di circa 250 grammi, con la normale razione quotidiana. Per far cio' fate cuocere i semi di lino molto lentamente per parecchie ore (rimescolandoli ad intervalli regolari per impedire che si attacchino alla pentola) finche' si forma una specie di gelatina che ha la consistenza dell'amido. Lo stesso risultato si ottiene se lasciate i semi di lino a bagno ventiquattro ore. Togliete l'acqua, conosciuta come the di lino, e mescolate pure con gli altri cibi ordinari perche' e' ricca di sostanze."