
I pony oggi presenti in giappone non sono molti (le razze giapponesi sono tre: Hokkaido, Kiso e Kagoshima) e discendono dai pony di Mongolia, Cina e Corea. I'Hokkaido (una volta chiamato Dosanko) in particolare proveniva dalla Cina nordorientale.
In Giappone i cavalli hanno svolto per secoli un ruolo importante nella vita dei samurai, infatti quest'ultimi dovevano possedere l'abilità nel tiro con l'arco, nella scherma, nel ju-jitsu ma anche nell'equitazione. Quando i dignitari civili viaggiavano a cavallo sedevano su ampie selle di legno ( simili a basti ) rivestite di mantelli e coperte; il cavaliere sedeva a gambe incrociate e le appoggiava ai lati del collo del cavallo. Una particolarità: i civili raramente usavano le redini (quindi il cavalo era condotto da uomini a piedi) perchè le briglie erano considerate una prerogativa dei guerrieri!
I pony erano molto usati nei lavori agricoli fino agli anni trenta (trasporto e soma); oggi pochi pony lavorano ancora nelle fattorie che spesso si trovano in aree montane.
In Hokkaido i pony tirano le slitte e fino a non poco tempo fa erano anche impiegati nelle miniere di carbone...
I pony prendono il nome dal luogo in cui si trovano e cioè l'isola di Hokkaidō (北海道) , la più settentrionale delle 4 isole principali dell'arcipelago giapponese ( il nome letteralmente significa "via per il mare settentrionale"); l'isola è caratterizzata da una natura selvaggia e da inverni rigidi; questo fattore ha determinato nei pony Hokkaido una grande resistenza e forza. Misurano in media sui 130-135 cm ( i pony vivendo in zone dove la vegetazione è di scarsa qualità hanno sviluppato una taglia ridotta )e inoltre hanno piccoli piedi duri e graziosamente arrotondati, le zampe leggere e esili con un piccolo fiocco nella parte inferiore... ma purtroppo la loro testa non è molto fine, infatti le origini con il pony della mongolia si possono notare ancora oggi. Il mantello presenta tutti i colori possibili.
