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Cavalli portoghesi

mercoledì 19 dicembre 2007

la bardella

La bardella è una delle selle tipiche del Buttero ( i Butteri sono come dei cowboys italaini)Viene usata prevalentemente nel Lazio in Campania ed in Abruzzo. Nel Lazio. dove è più diffusa può essere di vari tipi a seconda del paese di provenienza, Viterbese, Toltetana ecc... Le differenze sono minime. L'origine del nome potrebbe essere la parola araba "bardaah" ,sella senza arcione. Il corpo e costituito da un sacco di tela o di canapa a forma più o meno ovalizzata e divisa da cuciture. Il corpo viene riempito di capok o di derivatidella lana ben pressati, date le difficoltà attuali di reperire il crine di cavallo materiale usato anticamente. I laterali della sella ,invece, uniti al corpo mediante cuciture longitudinali, vengono imbottiti di paglia di grano. Un tempo si usava la paglia di orzo dato il suo amalgama più morbido. L'arcione In legno viene anch'esso imbottito con lunghi steli di paglia di grano; cucito al corpo e bordato con striscia di cuoio. L'imbottitura completa crea sul davanti della bardella due rigonfiamenti detti "pagnotte" o appoggi, sulla parte posteriore un rialzo a mò di poltrona chiamato fascione. Sia il corpo che i laterali nonché l'arcione, vengono infine ricoperti dal cuscino in pelle opportunamente cucito per evitare rigonfiamenti dannosi e antiestetici. In particolare le "ali" della bardella sono cucite in modo tale da formare disegni di fiori a mò di rosoni, al fine di rendere sempre più spianate le parti soggette ad attrito col corpo del cavaliere. Completa la bardella il seguente indispensabile corrodo: - Pettorale o petto : Striscia di cuoio robusto, cucito doppio e fissato ai due anelli dell'arcione mediante fibbie Esso parte da un lato della bardella, circonda il petto del cavallo e risale dall'altro lato, interrotto al centro da un anello. A tale anello è appeso lo "scacciamosche", pendaglio di cuoio a forma di campana. Il pettorale serve a non far scivolare la bardella all'indietro. - Groppiera : Striscia di cuoio cucita doppia che partendo dalla bardella a cui è fissata da una fibbia inserita in un anello, si biforca in due, formando un'asola (codarino) per permettere il passaggio della coda del cavallo. Il codarino è formato da una corda in canapa foderata in cuoio e cucito alla groppiera nel punto di biforcazione. La groppiera serve a non far scivolare la bandella a destra o a sinistra o in avanti. - Staffe : le staffe sono in ferro ed a forma di campana. Si usano anche staffe molfo larghe per motivi di sicurezza. - Sottopancia: Formato da una striscia in cuoio, cucita su di una Larga striscia in tela robusta. Essa termina con due capii guarniti da anelli in ferro a forma di rnezzaluna. Altri due anelli sono cuciti ad intervalli regolari lateralmerite al sottopancia e nei pressi del capo di ritorno. Quest'ultimo ha come suo prolungamento una striscia di pelle dl. bufalo (o altra pelle resistente) di lunghezza pari a circa un rnetro detto "sguinzaglio". Esso serve a legare il sottopancia alla bardella con un nodo particolare a cravatta con punto di attacco flnale alla groppiera. La bardella da doma è chiamata anche "bardellone" ed è ancora più ampia e profonda e con finiture più robuste. Nel 2004 , alla Fiera di Verona, ho potuto assistere ad un bellissimo spettacolo di veri butteri:tutti loro montavano con queste selle tipiche ( che tra l'altro sono ,si dice, comodissime!).