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Tanti cavalli differenti...
I cavalli non sono tutti uguali; infatti le moderne razze equine sono più di 50 e si classificano in tre categorie principali: quelle dolicomorfe, caratterizzate da un corpo lungo e stretto, particolarmente agili ed efficienti nella corsa; quelle mesomorfe, in cui il corpo ha dimensioni medie, che si prestano per la monta e per il tiro leggero; e quelle brachimorfe, caratterizzate da un corpo relativamente corto e tozzo, e quindi utilizzate per il tiro pesante.
Tra le razze dolicomorfe le più apprezzate sono quella del purosangue inglese, selezionata nel corso del XVIII e XIX secolo, e quelle dei trottatori americano, francese e italiano. Tra le razze
mesomorfe, la più nota è quella araba, di cui si distinguono in genere tre sottorazze: una originaria della Turchia europea e dell'Asia Minore, una originaria della Siria e l'altra degli stati berberi dell'Africa settentrionale. Altre razze mesomorfe sono la Trakennen, tedesca, la Gidran, ungherese, la Hackney, inglese, e l’anglo-normanna, francese. Le razze brachimorfe di cavalli da tiro, molto più pesanti di quelli da sella, comprendono, fra le altre, la Shire, la Clydesdale e la Percheron.
Due, infine sono invece mesomorfe: la lipizzana, selezionata nel XVI secolo a partire da cavalli del Polesine; e la razza di Persano, risalente alla seconda metà del XVIII secolo.